Il potere nascosto degli ipersensibili
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Descrizione dell’editore
Tendete a preoccuparvi troppo?
Vi chiedete in continuazione cosa gli altri pensano di voi?
Se dovete prendere una decisione vi fate mille domande e l'incertezza vi blocca?
La realtà è che la vostra mente non vi lascia mai in pace, sforna dubbi e interrogativi, coglie ed esamina dettagli che agli altri sfuggono, rimugina e analizza senza sosta.
E questo vi fa sentire fuori posto e spesso vi rende emotivi e ansiosi.
Non preoccupatevi, c'è una buona notizia: appartenete a una categoria molto speciale di persone creative, intuitive e iperefficienti, che utilizzano in prevalenza l'emisfero destro del cervello e che spesso sono più intelligenti della media.
Eppure esiste un modo per non soffrire ed essere felici e sereni anche se i vostri pensieri sono iperattivi.
In questo libro, bestseller in Francia, l'autrice spiega come sfruttare al meglio le qualità di analisi, sensibilità, empatia della vostra mente multitasking, senza sentirvi tagliati fuori, imparando a gestire le critiche, a incrementare l'autostima e a stabilire relazioni profonde e appaganti.
Recensioni dei clienti
Una rivelazione
La guida al benessere. Peccato averlo letto solamente ora, a 20 mi sarei risparmiata tanta sofferenza, dovuta principalmente ai sensi di colpa. Pazienza. Certamente un libro che consiglierei a chi, come me ed altri iperefficienti mentali, crede di non essere mai abbastanza.
Meraviglioso!
Se sei emotivo,rimuginatore.....ecc...questa è la soluzione definitiva!
Sei un iperefficiente mentale.
Leggi questo libro!
Carino utile
Io non leggo mai e devo dire che il libro è stato di facile lettura, molto comprensibile. Mi è piaciuto il fatto di come vengono descritte le persone iperefficienti e i mille esempi di situazioni che vengono riportate in cui devo ammettere, anche un po’ tristemente, che mi ci sono ritrovata parecchio e che inizialmente è stata una bella mazzata. Il libro si conclude con una serie di soluzioni, a mio avviso un po’ povere, per stoppare il flusso di pensieri o più realisticamente parlando, paturnie. Del resto è scritto da un punto di vista esterno e clinico.