Non volete il progresso? Avrete le rivoluzioni
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Descrizione dell’editore
Ci sono sempre state (e ci sono ancora), nel corpo sociale, forze potenti che si oppongono al cambiamento, alla riforma, alla crescita intellettuale e economica delle masse popolari. Forze che vogliono che tutto resti com’è, per continuare a usufruire di vantaggi indebiti e proseguire nello sfruttamento della loro posizione di vantaggio. Un’azione frenante che inizia minando alle fondamenta l’istruzione. E come deve essere questa istruzione? Gratuita, laica, libera, “modellata con la scienza e con la disciplina, normale, cristiana, liberale”, secondo Victor Hugo. Chi si illude di poter congelare l’anelito del popolo a migliori condizioni di vita avrà un brusco, bruschissimo risveglio… Numero caratteri: 30052
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Liberopensiero
Le parole di Victor Hugo ancora oggi echeggiano nella coscienza di ognuno di noi per lo spessore morale e spirituale. Parole piene di verità e di dignità che a distanza di quasi due secoli sono purtroppo ancora attuali quando si parla di scuola e di separazione tra Stato laico e Chiesa cattolica.
Forte e fiero sale l'urlo di Hugo contro la "canea clericale" che ha prodotto solo buio e medioevo ovunque abbia governato sostituendo spesso la luce della verità con le tenebre della paura e dell'ignoranza pur di tenere sotto il proprio giogo i popoli impauriti.
Ed oggi ci chiediamo? Cosa ne è oggi di quel partito clericale? Ebbene quel partito, quelle radici son giunti fino a noi ed ancora oggi infestano - speso in maniera sotterranea e mimetica la vita degli stati e delle persone. La mano vaticana ancora oggi specialmente in Italia è mano di governo, è mano di potere, è anello da baciare. Ma le parole di Victor Hugo costituiscono per molti di noi una speranza ed un testamento spirituale, un testimone da condurre lungo tutta la nostra vita e da consegnare prima dell'ultima curva a chi continuerà la corsa per noi, per l'umanità, per la verità.
Pennalibera64