



Ricordi dal sottosuolo
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4,6 • 11 valutazioni
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- 1,99 €
Descrizione dell’editore
Uscito a puntate, nel 1865, sulla rivista 'Epocha' (Epoca), 'Rcordi dal sottosuolo', scritto sotto forma di un monologo-confessione, è uno dei più terribili e impietosi viaggi all'interno della coscienza umana della letteratura europea. Il protagonista è un ipocondriaco che vive ai margini della società, scrutandola (e scrutandosi) con odio e sospetto. E' il romanzo della svolta artistica e filosofica dello scrittore russo. Come scrive Pacini nella sua 'Introduzione', in questo romanzo 'Dostoevskij ha individuato e descritto il nemico da combattere: quel sottosuolo che è la quintessenza di ciò che chiude l'uomo nel cerchio dell'odio e della lotta, che lo fa arroccare su stesso, condannandolo a macerarsi nella solitudine e nella disperazione. Da questo momento la sua vita come romanziere è definitivamente segnata, ed egli la perseguirà convinto che sia l'unica via praticabile, quella che conduce verso l'amore e verso Cristo'.
Recensioni dei clienti
“Bello e sublime”
Il personaggio raccontato da Dostoevsky risalta gli aspetti più profondi dell’esistenza. Accompagna con tono cruento il pensiero e l’impersonificazione in quel crogiolarsi doloroso, raccontando poi episodi del suo passato.
Ci sono pochi concetti chiave che trasmette questo libro: primo fra tutti dimostra che la razionalità è un sottoinsieme della volontà, e che la ricerca dell’Assoluto porta alla sofferenza più atroce, quale l’inaccettazione della propria natura umana. Secondo poi svela come l’amore potrebbe essere l’unica via d’uscita da quel suo, inseparabile, sottosuolo.