Ultima uscita
- 17 GIU 2023
- 7 brani
- Mozart: Piano Concerto No. 23 K. 488; Piano Sonata K. 333 · 1987
- Mozart: Piano Concerto No. 23 K. 488; Piano Sonata K. 333 · 1987
- Beethoven: Symphony No. 9 · 1990
- Mozart: Piano Concerto No. 23 K. 488; Piano Sonata K. 333 · 1987
- Les 100 chefs-d'oeuvre de la musique classique · 1984
- Les 100 chefs-d'oeuvre de la musique classique · 1976
- Wiener Philharmoniker - Brahms · 1991
- Mussorgsky: Pictures at an Exhibition (The Works) · 2000
- Brahms: Symphony No. 3, Haydn-Variations · 1991
- Brahms: Symphony No. 3, Haydn-Variations · 1991
Album essenziali
- Come molte delle sue opere, il solo concerto per violino di Beethoven, eseguito per la prima volta nel 1806, ha cambiato la portata e la percezione della forma. Con circa 25 minuti di durata, il primo movimento sarebbe stato in grado di contenerne alcuni di Mozart nella loro interezza. Ma non è solo una questione di cronometro. Il lavoro di Beethoven aveva ambizioni sinfoniche e il messaggio che trasmette è ancora più importante. Lo status di capolavoro di quello che è forse il primo grande concerto romantico per violino emerge in maniera impressionante nell’incisione Gramophone del 1981 di Itzhak Perlman e Carlo Maria Giulini, premiata con il Grammy Award. Con la consueta dose di stile ed eleganza, Perlman è straordinariamente espressivo, ma anche altamente drammatico, e trova in Giulini un superbo partner. Il risultato? Un autentico classico.
Playlist: artisti
- Le migliori interpretazioni alla guida dei più importanti ensemble di un vero gentiluomo del podio.
- 2011
Informazioni su Carlo Maria Giulini
Scomparso nel 2005 all’età di 91 anni dopo una carriera votata alla collegialità e segnata da una certa allergia agli incarichi a tempo pieno, Carlo Maria Giulini ha attraversato gli universi della classica distinguendosi nettamente dall’approccio autocratico di alcune coeve star del podio. Nato nel 1914 a Barletta e formatosi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, trascorse parte della Seconda guerra mondiale in clandestinità per via del proprio antifascismo, debuttando con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel 1944. Al Teatro alla Scala di Milano, dove rivestì il ruolo di direttore stabile tra il 1953 e il 1956, introdusse un repertorio fino ad allora trascurato e nel 1955 realizzò una storica incisione de La Traviata di Verdi con il soprano Maria Callas. Nonostante la crescente reputazione frutto delle registrazioni de Le nozze di Figaro (1959) e Don Giovanni (1961) di Mozart, la frustrazione maturata a causa della testardaggine delle stelle della lirica lo convinse a spostare la propria attenzione sulla letteratura sinfonica, dirigendo come ospite Chicago Symphony Orchestra, Philharmonia Orchestra e Wiener Symphoniker ed ereditando la posizione di Zubin Mehta alla Los Angeles Philharmonic, che guidò dal 1978 al 1984. Arrivato tardi a Beethoven, ne seppe leggere la visione con un’aura di spiritualità.
- LUOGO DI NASCITA
- Barletta, Italy
- DATA DI NASCITA
- 9. Mai 1914
- GENERE
- Musica classica