Dovuto anche a una registrazione pressoché casalinga, il sound grezzo dell’omonimo debutto dei Bathory è diventato uno standard black metal. È il 1984 quando la band licenzia un album seminale, ricco dei canonici riferimenti granguignoleschi e di ritmi variegati, per quanto impostati sul picco della velocità estrema. Ispirandosi a speed e hardcore per produrre un concentrato di roche voci demoniache, riff e assoli minimali, Quorthon e soci suonano la campana per uno sforzo dalla violenza primordiale.
- 1990
- 1988
- 2002
- 1991
- 1996
- Death
- Emperor
- Razor
- Morbid Angel
- Enslaved
- Entombed
- Terrorizer