Nel 1970 Jean-Pierre Ferland conquista un posto d’onore nella storia della musica quebecchese dando alle stampe un ambizioso ciclo di canzoni teso tra accessibilità pop e inventiva art rock. Fiati, archi ed ensemble corali rinforzano gli arrangiamenti sfarzosi e sperimentali di ‘Le petit roi’, ‘God Is an American’ e ‘Le chat du café des artistes’: tre dei tanti apici raggiunti da un concept album che rifugge schemi e armonie prestabilite a colpi di colorata e imprevedibile creatività.