Blue Lines (2012 Mix/Master)

Blue Lines (2012 Mix/Master)

Ispirati tanto dalla musica reggae portata a Bristol dalla comunità caraibica locale quanto dalla nascente scena rap britannica, i Massive Attack hanno plasmato un’estetica innovativa mescolando una notevole limpidezza sonora con un senso di paranoia che richiama il fumo acre della marijuana. Questa tensione tra irrequietezza e armonia è ben presente in tutto l’album d’esordio, ma l’apice viene raggiunto nella celeberrima ‘Unfinished Sympathy’, pezzo con cui il collettivo si addentra in cinque minuti di soul capaci al contempo di smuovere e confortare gli animi, combinando rigogliose orchestrazioni a base di archi e campionamenti vocali oscuri con il canto languido di Shara Nelson, che si lamenta di un amore non corrisposto. La band sarebbe poi stata incoronata come apripista di un nuovo genere dalle atmosfere flemmatiche chiamato “trip-hop”, spianando la strada a dozzine di tentativi di imitazione e a centinaia di playlist dai toni distensivi. Eppure, Blue Lines è un’opera tutt’altro che rilassante: tra le sue melodie euforiche e sotto il groove, si cela un approccio canoro sinistro e si snodano linee di basso che sfociano quasi nella distorsione. C’è sempre un buon motivo per guardarsi alle spalle.

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