Autentici capisaldi dei dancefloor per tutti gli anni ’70 e ’80, i Bee Gees nascono dall’alleanza di tre fratelli, uniti dal legame di sangue e dalla passione per la disco. • Talenti precoci, Barry, Robin e Maurice Gibb iniziano a suonare nelle televisioni locali, mostrando uno spiccato senso per i ritmi ballabili che si esprime alla perfezione in Bee Gees 1st (1967). • I loro brani diventano presto una presenza fissa in radio. A cavallo tra il ’67 e il ’73, il crescente successo è scandito da una lunga serie di album e singoli trascinanti, che includono ‘Massachusetts’, ‘How Can You Mend a Broken Heart’ e ‘My World’. • Il 1974 segna una svolta, nonché l’inizio della collaborazione con il produttore Arif Mardin. Grazie a lui, la band adotta l’iconico falsetto e raggiunge le vette delle classifiche con Children of the World (1976) e l’intramontabile ‘You Should Be Dancing’. • Seguono quasi vent’anni al timone delle chart mondiali, segnati da regolari uscite discografiche e dalla leggendaria colonna sonora del film La febbre del sabato sera (1977), forte di pezzi come ‘Stayin’ Alive’, ‘Night Fever’, ‘How Deep Is Your Love’ e ‘More Than a Woman’. • Abbracciata la causa dell’R&B, non si fanno mancare collaborazioni eccellenti con nomi del calibro di Dolly Parton, Dionne Warwick e Diana Ross. L’ultimo capitolo di questa carriera stellare è This Is Where I Came In (2001), seguito dalla tragica scomparsa di Maurice nel 2003 e dallo scioglimento del gruppo.