Sulla strada tra Bologna e Londra, Cesare Cremonini ha trovato ispirazione per la sua musica romantica e pop. La carriera del cantautore emiliano (1980), cresciuto a pane e Queen, parte in quarta con i Lunapop, irrefrenabile fenomeno di fine millennio le cui influenze britanniche non vengono meno nel percorso solista: realizzato con il bassista Ballo e il produttore Walter Mameli, nel 2002 Bagus inanella una hit dopo l’altra (‘Latin Lover’). Cremonini prende metaforicamente una pausa dall’intensità emotiva in Maggese (2005), in cui i suoni organici incisi negli storici Abbey Road e Olympic Studios si prestano alla scrittura più riflessiva di brani come ‘Marmellata #25’. Approfondendo il cantautorato italiano con Il Primo Bacio Sulla Luna (2008) e aprendosi a collaborazioni con Jovanotti e Malika Ayane, Cremonini porta a maturazione la sua sintesi pop d’autore tra le note agrodolci de La teoria dei colori (2012). Lo sguardo disincantato sul mondo e sulle emozioni trova un contrappunto nei suoni esplosivi di Logico (2014), dove brani come la title track esprimono una simbiosi di elettronica e tradizione di matrice nuovamente inglese. La ricerca nel suono e un sempre più acuto interesse per il racconto del mondo si manifestano in Possibili Scenari (2017) – poi reinciso anche per piano e voce – dove l’orchestra convive con i synth, dando una veste epica al messaggio anti-eroico e introspettivo di canzoni come ‘Nessuno Vuole Essere Robin’.