Emerso dalla West Coast con un profilo da alfiere gangsta, Dr. Dre si è imposto non solo come uno dei producer di punta dell’hip-hop ma come Re Mida del beat, fondamentale nell’esplosione globale del genere e nel lancio di talenti che hanno cambiato la storia. • A metà anni ’80, fonda insieme a Eazy-E il gruppo N.W.A., con il quale nel 1988 pubblica Straight Outta Compton, album spartiacque e spaccato sulla vita di strada del sobborgo di Los Angeles. • Tensioni e screzi portano allo scioglimento della crew e all’approdo in Death Row, dove l’MC sintetizza gli elementi di The Chronic (1992), concentrato epocale di g-funk che introduce al mondo Snoop Dogg, e non risparmia dissing all’ex-socio Eazy-E. • Il successo si ripete nel 1999 con l’uscita di 2001, che espande il sound, alza il livello con classici istantanei quali ‘Still D.R.E.’ e ‘The Next Episode’ e accende la stella del pupillo Eminem, protagonista di una strofa leggendaria in ‘Forgot About Dre’. • Nel corso della propria carriera da patron di Aftermath, le doti di talent scout e di beatmaker gli consentono di mettere lo zampino nel boom di futuri giganti del calibro di 50 Cent, The Game e Kendrick Lamar. • Dopo un’interminabile attesa, Compton (2015) ribadisce il peso di una figura cardinale del rap, che nel 2021 diventa un personaggio da videogioco in GTA e nel 2022 cura uno dei più iconici Halftime Show di sempre, circondato dalla squadra di star alle quali ha aperto le porte dell’olimpo.