Dall’inquietante tema principale de Il silenzio degli innocenti (1991) ai fantastici ricami orchestrali della trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, Howard Shore è l’artefice di alcuni dei momenti strumentali più coinvolgenti della cinematografia mondiale. Nato a Toronto nel 1946, ha studiato al Berklee College of Music e militato nella sezione fiati della rock band canadese Lighthouse a cavallo tra anni ’60 e ’70, per poi diventare primo direttore musicale del Saturday Night Live. Inaugurato nel 1979 con la colonna sonora di Brood - La covata malefica, il sodalizio con David Cronenberg è solo una delle tante avventure da grande schermo che gli hanno consentito di mettere una formazione assai eclettica al servizio di generi e regie agli antipodi, spaziando dalle invenzioni cariche di tastiere e suspense di Fuori Orario di Martin Scorsese alla carnevalesca eccentricità di Big di Penny Marshall, fino alla cupa introspezione di Philadelphia di Jonathan Demme. Come prolungamento di una brillante carriera nel perimetro della settima arte, il compositore ha adattato la partitura del Signore degli Anelli in una sinfonia in sei movimenti che ha anche diretto sul podio di imponenti ensemble in avvincenti esecuzioni dal vivo.