Da Ronciglione, il piccolo paese della Tuscia dove è nato nel 1988, Marco Mengoni ha conquistato le vette del mondo. È stato il primo italiano a vincere, per ben due volte, il Best European Act agli MTV Europe Music Awards e a partecipare alla Billboard Film & TV Music Conference di Los Angeles, nel 2013, anno che segna anche il trionfo a Sanremo. La sua prima rampa di lancio, però, è la vittoria della terza edizione di X Factor nel 2009: le sue esibizioni rivelano tanto l’amore per la canzone italiana quanto un’irresistibile attrazione verso il soul, nonché una padronanza tecnica ineccepibile anche nelle parti alte del pentagramma. Una sicurezza evidente sin dalle prime pubblicazioni, immediatamente premiate con dischi d’oro e di platino, in cui Mengoni non si limita a interpretare i brani incisi, ma ne è autore o coautore. Solo 2.0, l’esordio del 2011, è una sorta di concept album sulla solitudine di stampo pop e rock e #PRONTOACORRERE rifinisce ulteriormente questa formula con note funk e R&B. Il 2015 si apre e si chiude con due lavori: se Parole in circolo lascia spazio anche ad accenni dance, Le cose che non ho riassume le varie anime dell’artista in una serie di riflessioni sul viaggio, inteso in senso proprio ed emotivo. E sono proprio i viaggi e le esplorazioni a ispirare l’ambizioso e variegato Atlantico, lavoro del 2018 arricchito da sonorità latine e da notevoli collaborazioni, tra cui quelle con Tom Walker e Adriano Celentano.