Tra i gruppi fondamentali per la diffusione dell’heavy metal, i Metallica hanno col tempo ampliato i limiti del genere, contribuendo notevolmente alla sua evoluzione. - La band si forma nel 1981 e debutta due anni dopo con Kill ’Em All, sintesi perfetta tra sonorità prese in prestito dalla NWOBHM e furia punk. Con il successivo Ride the Lightning (1984) la musica si fa più complessa e raffinata. - Incentrato su tematiche politiche e sociali, Master of Puppets (1986) passa dai feroci assalti della title track alle claustrofobiche atmosfere di ‘Orion’, facendo gridare al capolavoro. E a ragione. - Con la prematura, tragica scomparsa del bassista Cliff Burton, entra in organico Jason Newsted, che viene subito messo alla prova sulle intricate strutture vicine al prog di ...And Justice for All (1988). - Anche grazie alle ballate ‘Nothing Else Matters’ e ‘The Unforgiven’, l’album eponimo del 1991 rende i Metallica star globali: nel trentennale, l’opera sarà celebrata con la raccolta crossover The Metallica Blacklist. - Il resto del decennio offre spazio tanto alle incursioni hard e southern rock di Load (1996) e Reload (1997), quanto al connubio band/orchestra di S&M (1999), riproposto con grande successo nel 2020. - Nel 2003, le nervature hardcore St. Anger aprono un periodo di riflessioni sonore, che vede la band accogliere Robert Trujillo al basso, rivitalizzare il proprio spirito thrash in Death Magnetic (2008) e Hardwired...To Self-Destruct (2016) e rispondere alla chiamata di Lou Reed per il controverso Lulu (2011).