Esploso a metà degli anni Zero grazie a una formula che insinua una sensibilità soul in produzioni di stampo pop, Paolo Nutini è un talento purissimo capace di imprimere l’idea dell’urgenza anche ai lunghi periodi di pausa necessari alle rinascite artistiche. - Introdotto alla musica dal nonno, che favorisce la scoperta dei Drifters e Fats Domino, registra i primi demo mentre sbarca il lunario nel negozio di fish & chips dei genitori. - Notato nel 2003 durante un’esibizione estemporanea a Paisley organizzata in attesa dell’eroe locale David Sneddon, si traferisce ancora 17enne a Londra, dove apre i concerti di stelle quali Amy Winehouse e KT Tunstall e lavora a These Strees (2006), album di debutto che si piazza subito alla terza posizione della classifica britannica. - Se nel 2009 Sunny Side Up integra country, doo-wop e atmosfere caraibiche d’antan nel sound dell’esordio, Caustic Love (2014) si rivela un viscerale omaggio all’universo Motown e regala un momento esaltante nel duetto con la fenomenale femcee futuristica Janelle Monáe in ‘Fashion’. - Dopo quasi un decennio di auto-esilio dalle scene, il cantautore scozzese si ripresenta nel 2022 con Last Night In The Bittersweet, autentico stravolgimento sonoro in cui la versatile espressività di una voce dal granuloso fascino blues rimane protagonista in un eterogeneo trionfo di campionamenti tarantiniani su ritmi motorik, reminiscenze new wave ed epici slanci indie rock.