Non è musica per vecchi Non è musica per vecchi

Non è musica per vecchi

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Descrizione dell’editore

Il termine “musica classica” è quanto mai improprio. Odora di museo, evoca quei corridoi interminabili pieni di statue grigiastre, sciami di Afroditi e Giuli Cesari mezzi rotti. Ma può una musica “classica”, normalmente ascoltata da un pubblico di quattro pensionate e quattro studenti nerd del Conservatorio, parlare alle giovani generazioni, ai figli di Internet, in un’epoca così frenetica ed entusiasmante?
La risposta é: sì! Sì, e io lo vorrei gridare ai quattro venti!
Con queste parole Andrea Battistoni, giovanissimo direttore d’orchestra-rivelazione, si rivolge con brio ed energia ai suoi coetanei e in generale a tutti coloro che hanno sempre considerato noiosa la musica composta dai grandi del passato.
Spesso una prima esperienza d’ascolto traumatica può compromettere il nascere di una passione: è successo proprio ad Andrea da piccolo, a cui la madre propinava sofisticati brani di musica da camera. Poi, per fortuna, ha scoperto l’orchestra e l’universo elettrizzante di emozioni che essa può suscitare.
In Non è musica per vecchi Battistoni offre a tutti l’opportunità di fare la sua stessa eccitante esperienza. A questo scopo costruisce un divertente percorso tra parole e musica (nel testo ci sono numerosi QR Code che consentono l’ascolto immediato dei brani presentati) per innamorarsi della sinfonica, appassionarsi a quei meravigliosi romanzi cantati che sono le opere liriche, entrare nella vita dell’orchestra e svelare i segreti che hanno ispirato i grandi compositori. Da Bach “il Big Bang” al Rigoletto “opera pulp”, dalla Sinfonia Dal nuovo mondo di Dvorák “dolce cavalcata in una terra selvaggia” a Stravinskij “il ritmo del futuro”, passando per Beethoven “che ci ha donato la propria anima” e per la seduzione (difficile) di Wagner, questo libro regala emozioni che forse non avreste mai pensato di provare ed è uno strumento eccezionale per abbandonarsi a una nuova, splendida passione.
Ragazzi, non chiudete il libro spazientiti dicendo “non è roba per me!”, perché vi parla uno che in casa ha appesi i poster degli AC/DC e di Frank Zappa! Perché, sulla scrivania tiene un busto di Beethoven…
Perché dei pazzi come me dovrebbero spendere ore della loro vita per studiare le opere di compositori morti secoli fa?
Il perché proverò a spiegarvelo, e la mia non sarà certo una lezione… vi dico solo che la noia ha poco a che fare con la musica che voglio raccontarvi.
Ta-ta-ta-taaaa, è proprio lei!
Ogni volta che comincio a dirigere la Quinta di Beethoven, il suono dell’orchestra mi colpisce come un pugno nello stomaco, quasi che tutta l’energia dell’universo fosse stata convogliata in un istante davanti al mio podio, e io ne potessi disporre a mio piacere.

GENERE
Arte e intrattenimento
PUBBLICATO
2012
14 marzo
LINGUA
IT
Italiano
PAGINE
210
EDITORE
Rizzoli
DIMENSIONE
9,5
MB